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Come Collimare i Telescopi Schmidt-Cassegrain

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La collimazione è un procedimento che ha lo scopo di allineare gli specchi di un telescopio facendo in modo che essi lavorino tutti assieme in modo ottimale, facendo convergere i raggi luminosi nel fuoco dello strumento. Potrà capitare dopo il trasporto dello strumento di dover ricollimare le ottiche, operazione molto semplice che approfondisce la conoscenza del proprio telescopio.

La collimazione deve far parte del bagaglio culturale di ogni astrofilo, pertanto Auriga ha sviluppato una guida passo passo che vi aiuterà alla collimazione del vostro telescopio Schmidt-Cassegrain.

Valutazione della Scollimazione


Per determinare se il vostro telescopio è scollimato potete puntare, in una buona notte di Seeing, una stella luminosa dopo aver fatto raggiungere l’equilibrio termico al tubo ed utilizzando almeno 200 -300 ingrandimenti. Dovreste vedere un dischetto luminoso centrale (disco di Airy) circondato da almeno un anello luminoso (cerchi di diffrazione). Quanto più i cerchi sono concentrici fra loro tanto più sarà ben collimato il telescopio, se l’immagine appare “allungata” lo strumento è scollimato lungo la direzione “dell’allungamento” dell’immagine. Osservando la stella sfuocata prima del punto di fuoco (exstr-focale) e dopo (intra-focale), sarà più facile valutare l’entità della scollimazione.

Immagini stellari sfuocate in un’ottica scollimata, da Extra-Focale a Intra-Focale.

Procedura di Collimazione

Le ottiche Schmidt-Cassegrain si collimano agendo solo sulle tre viti anteriori, che permettono di far basculare la posizione dello specchio secondario. Ci vuole metodo e pazienza.

NON SVITARE MAI COMPLETAMENTE LE TRE VITI DI COLLIMAZIONE DEL SECONDARIO! Questa operazione farebbe cadere lo specchio all’interno del tubo causando una grave danno alle ottiche.

Dopo avere lasciato il telescopio per almeno 2 ore all’aperto affinché raggiunga l’equilibrio termico con l’ambiente, e tenendo sempre presente che una rotazione di 1/4 di giro delle viti di regolazione del secondario già influisce in modo evidente sulla collimazione:

  1. Con un oculare a basso ingrandimento, punta una stella brillante (o la stella polare, che si sposta poco oppure una stella artificiale, che ha il vantaggio di non spostarsi affatto) e sfuocala fino a raggiungere un diametro di circa 1/4 del campo. Vedrai un disco chiaro con al centro un disco scuro. Se i due cerchi sono concentrici, il telescopio è collimato (almeno a bassi ingrandimenti. Ingrandisci fino ad almeno 200x per verificare che i cerchi siano effettivamente concentrici. La collimazione “precisa” richiede che i cerchi siano concentrici a qualsiasi ingrandimento.
  2. Se i due cerchi non sono concentrici, bisogna determinare in quale direzione il disco nero è più vicino al bordo del disco scuro. Metti una mano davanti all’apertura del telescopio: vedrai l’ombra della mano sulla stella sfuocata. Questo serve per determinare quale vite di collimazione va ruotata, basta vedere dove si trova la mano rispetto alla direzione della scollimazione, e poi far caso alla posizione della mano rispetto al tubo e quindi alla vite di collimazione più vicina all’angolazione “giusta”
    Può anche capitare che la vite “giusta” si trovi dalla parte opposta della culatta (rispetto alla mano). Ma è lo stesso, l’importante è individuare la direzione da ritoccare.
  3. A questo punto, si gira la vite individuata in precedenza e si vede (nell’oculare) cosa accade. La stella si sposterà, e dopo ogni rotazione (frazioni di giro!!) della vite, la stella va riportata al centro del campo per vedere gli effetti della regolazione. Se la vite è arrivata a fondo corsa, bisognerà compensare con le altre viti (ed è un po’ complicato) ma è una cosa relativamente rara.
  4. IMPORTANTE: Se la rotazione della vite in un senso (orario o antiorario) tende a riportare il disco scuro al centro del disco chiaro…. basta insistere. Se invece la rotazione della vite in senso orario o antiorario tende a allontanare il disco scuro dal centro del disco chiaro…. basta invertire il senso.
Immagine stellare sfuocata di ottica collimata.

Ricordiamo che l’intervento della collimazione è da considerarsi non coperto dalla garanzia. Il nostro supporto tecnico è disponibile a collimare il vostro strumento su banco ottico. Contattateci per ulteriori informazioni.