Al momento stai visualizzando Schemi ottici dei telescopi: Maksutov Cassegrain 

Schemi ottici dei telescopi: Maksutov Cassegrain 

Seppur compatti i telescopi Maksutov sono caratterizzati da lunghezze focali elevate e da diametri ragguardevoli, il che li rende perfetti per le osservazioni e fotografie ad alta risoluzione di pianeti, luna e oggetti come ammassi globulari e stelle doppie.

Quando si parla di telescopi “catadiottrici” si fa riferimento a strumenti ibridi composti da un mix di elementi rifrangenti (lenti) e riflettenti (specchi) nel loro schema ottico.

L’astronomo ed ingegnere sovietico Maksutov con lo scopo di ridurre gli effetti dell’aberrazione sferica tipici dei sistemi nativi Cassegrain, e quindi migliorare la qualità delle immagini lasciando comunque uno specchio primario di forma sferica, ideò quello che oggi è chiamato in gergo “menisco”. Questa lente è un correttore di forma asferica che corregge i fasci lumosi provenienti dalle stelle intercettandoli prima che raggiungano lo specchio primario. Internamente una piccola porzione al centro è rivestita di uno strato riflettente che funge da specchio secondario, opportunamente isolato da un cono cilindrico per evitare diffusioni di luce indesiderata.

Nei telescopi MAK la luce entra nel tubo ottico attraverso il menisco e poi si riflette sullo specchio primario alla base del tubo e quindi allo specchio secondario ricavato sulla porzione centrale del menisco. Il secondario riflette la luce attraverso un foro nello specchio primario fino a raggiungere l’oculare che si trova posteriormente.

NexStar 127SLT
Telescopio Celestron Nexstar 127 SLT

COSA CONSIDERARE

Il grande vantaggio di un telescopio catadiottrico tipo Maksutov-Cassegrain è il suo design compatto associato tuttavia, oltre che a pesi ridotti, ad una lunghezza focale elevata.

Infatti i telescopi Maksutov sono caratterizzati a parità di diametri, rispetto a differenti schemi ottici, da lunghezze focali notevoli. Nei modelli di 180mm di diametro infatti la lunghezza focale è spesso attorno ai 2700mm, mentre nel diametro classico dei 127mm (Celestron Nexstar 127SLT) la lunghezza focale è attorno ai 1500mm. Ne consegue che il rapporto focale sarà sicuramente elevato, il che rende questo tipo di strumenti poco veloci e poco adatti alle osservazioni degli oggetti del profondo cielo.

Sono perciò strumenti votati prevalentemente alle osservazioni e alla fotografia ad alta risoluzione di pianeti, oggetti del Sistema Solare, stelle doppie, Luna (crateri, rime, mari, dettagli), ma possono offrire visione soddisfacenti anche degli oggetti più luminosi del cielo profondo, come ammassi stellari aperti e globulari.

Come i rifrattori anche i Mak sono caratterizzati da un tubo chiuso. L’acclimatamento impiega decisamente più tempo di un riflettore a tubo ottico aperto a parità di diametro.

Schema Ottico Maksutov Cassegrain
Schema Ottico Maksutov Cassegrain

PRO

  • Compatti e trasportabili, nonostante la elevata lunghezza focale.
  • Ottimali per l’osservazione planetaria e lunare ad alti ingrandimento e con immagini dettagliate e contrastate.
  • Eccellenti anche per osservazione terrestre.

CONTRO

  • Rapporto Focale alto.
  • Campo ridotto.
  • Tempi elevati per l’equilibrio termico delle ottiche.
Telescopio WiFi Celestron ASTROFI MAK 90